La notte stava scendendo come un velo delicato sulla città e Sigismondo era lì ad attenderla. Da Ponte alle Grazie osservava il sole che pian piano scendeva perdendosi dietro Ponte Vecchio. In quei pochi minuti e in quella cornice dorata, si creavano intense e suggestive sfumature, passando da un caldo arancio al blu intenso della notte che avanza. [...]
Sigismondo era evidentemente avvolto e coinvolto nel gioco di luci ed ombre che davanti ai suoi occhi andava creandosi, tanto da non accorgersi che qualcuno, a pochi passi da lui, lo stava osservando. Avvolta in un foulard verde corallo, mosso dal leggero venticello che a quell'ora si era levato, una giovane donna scrutava un uomo che aveva occhi per qualcos'altro. [...] I capelli scuri erano sciolti, abbandonati al volere di leggeri soffi provenienti dalle sue spalle e gli occhi... beh, immaginai scuri come la notte che stava per arrivare.
Nessun commento:
Posta un commento