giovedì 10 maggio 2012

Un sogno da ritrovare. Occhi...

Quando scopri d’improvviso che la vita ti sorride ancora,
non vorresti nient’altro che mantenere quell’irrefrenabile voglia di mostrare al mondo la felicità che ti assale, invade, ricolma e straripa da ogni parte del corpo. Ti senti diverso, migliore e in grado di superare qualsiasi montagna sia lungo il cammino, ad attendere solo il tuo arrivo.  Respiri finalmente a pieni polmoni, lasci che il sole ti accarezzi e illumini,
porgi sorrisi a sconosciuti che incrociano il tuo percorso.  Vivi.
Semplicemente vivi.
Mi chiedo se vi è mai capitato di incrociare due occhi straripanti di vita.
Beh, a me molte volte e il sentimento che ne è derivato non è stato sempre lo stesso.
A volte quegli occhi ti catturano, coinvolgono a tal punto da ricordarli e ammirarli ogni volta che nel ricordo riaffiorano. Altre volte quegli stessi occhi ti allontanano. Quella vita così vita, di colpo ti respinge e getta in un angolo. E lì, del tutto indifeso, resti con le mani sul volto per non incrociare di nuovo quello stesso sguardo. Altre volte, il più delle volte, quegli sguardi non vengono neppure incrociati. Occhi bassi su volti spenti pervadono il nostro tempo. Occhi che non incrociano occhi. Occhi che non ammirano mai la bellezza del cielo, o il vibrare di ogni singola stella. Occhi che non vedono il volo libero di un gabbiano o il semplice sorriso di un uomo al proprio fianco. Con lo sguardo basso, l’asfalto diventa il loro orizzonte, e nemmeno un fiore, fattosi spazio in quel nero di morte per riprendersi in mano la vita, riuscirebbe a catturarne l’attenzione.  Mi chiedo spesso se è questo il mondo che volete.  Se davvero lo desiderate invaso da sguardi di morte. Se davvero per l’incuria e la mancanza di rispetto vorrete vederlo scolorire a poco a poco. E’ come se l’aveste infilato in una lavatrice e pian piano i colori si stessero perdendo.  Dov’è l’interruttore per fermare tutto ciò? Forse basta davvero guardarsi dentro. Forse basta soltanto imparare ad amare. Semplicemente Amare. E per farlo basterebbe ascoltare una voce. Una soltanto. Perché l’unica a possedere la purezza che manca in ogni altra.



Da Un Sogno Da Ritrovare


Letizia

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